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Tra i grandi gruppi cartiera europei dell'arte cartone ondulato

7 Settembre 2020
- Di
Redazione
Categorie:
Eco-friendly: MS Packaging, un cartiera e scatolificio
Tempo di lettura: 3 minuti

MS Packaging, leader al Sud del cartone ondulato

MS Packaging, la grande sfida - Parte dalla Campania la grande sfida del cartone ondulato. La firma e quella di MS Packaging, agenda di Arzano specializzata negli imballaggi. Un lavoro, quello della MS Packaging, che va a ‘sfidare’ i grandi gruppi concentrati soprattutto nelle tre aree più produttive del settore. Infatti, la produzione italiana si concentra principalmente in Lombardia, Emilia Romagna e Marche.

Parte dalla Campania, però, una sfida nuova. Un modo differente, che punta sulla qualità e soprattutto sulla tutela dell'ambiente. L’innovazione al servizio dello sviluppo del settore packaging.

MS Packaging, che si occupa dell’intera filiera nella lavorazione del cartone, avendo rilevato anche un cartiera, ha dato la sua svolta green. Negli stabilimenti di Arzano, dove c’è la massima protezione per la tutela degli operai nel periodo di diffusione del Coronavirus, il lavoro va avanti senza soste.

MS Packaging, innovazione per la svolta green

L’obiettivo è rispettare i canoni della qualità del prodotto, migliorare la resistenza e avere una riciclabilità sempre pari al 100%. Un’azienda, quella di Arzano, che ha anche ampliato i suoi quadri interni con l’arrivo del direttore generale Corrado Trasforini.

MS Packaging punta al mercato italiano e a quello europeo. In Italia e persone impegnate nella produzione di cartone ondulato sono ben 15mila. L'incremento della produzione va avanti da anni, per una curva sempre in crescita che dimostra il gradimento del mercato e anche l’esigenza dei consumatori.

in Italia si produce cartone ondulato che servirebbe a ricoprire l'intera Australia. Ovvero, 4 volte la superficie dell'Italia

Per fare un esempio, in Italia si produce cartone ondulato che servirebbe a ricoprire l'intera Australia. Ovvero, 4 volte la superficie dell'Italia. La nostra nazione conta ben 70 stabilimenti e 353 scatolifici. Numeri importanti in un settore che è indispensabile soprattutto per i trasporti e per il settore agroalimentare.

Rilevata una cartiera per l’intera filiera

In Europa la parte da leone la fa la Germania, la principale produttrice di cartone ondulato. Segue proprio l’Italia e dopo ci sono Francia e Gran Bretagna. Tutte nazioni importanti, che hanno un alto sviluppo industriale.

Avere un prodotto così diffuso e a basso impatto sull’ambiente è stata la grande svolta. Il 20% delle fibre usate per la produzione sono vergini. Ma l’80% deriva da prodotti da macero.Un successo per l’intera filiera, che abbatte i costi e che tutela l’ambiente. La svolta green di un materiale che anno dopo anno si rinnova e trova sempre più soluzioni. Recentemente, per la robustezza che si è riuscita a dare il prodotto, sono state create anche delle soluzioni di arredamento in cartone ondulato. MS Packaging è stata tra le prime aziende a sviluppare librerie e sedie che hanno mostrato grandissima resistenza. Imballaggi robusti che non sono stati utilizzati solo nei trasporti.

La biodegradabilità del cartone ondulato

Perché il cartone ondulato, per la sua caratteristica, funge anche da ammortizzatore nei trasporti. I due fogli con al centro il foglio ondulato attutiscono gli urti. Fogli che sono tenuti insieme anche da colla naturale sviluppata dagli amidi di mais o fecola. Sistema che utilizza anche MS Packaging. Per restare, insomma, nel campo green, oggi il cartone ondulato è una delle migliori soluzioni, sia per quanto riguarda la riciclabilità ma soprattutto per la biodegradabilità. E per tale motivo c’è una diffusione sempre maggiore in settori in cui prima veniva utilizzata la plastica. Dove si può sostituire, insomma, si sostituisce. E lo si nota anche dai noti ristoranti che hanno sostituito il cartone con la plastica nei loro contenitori da asporto, anche per i liquidi.

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