Zara abbraccia il mondo virtuale: una collaborazione per lanciarsi nel metaverso

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Una connessione innovativa quella di Zara, che ha deciso di puntare al metaverso, stringendo una partnership con Zepeto. Il “progetto collaborativo”, come l’ha definito Zara, vedrà la collezione AZ (questo il suo nome) come nuovo principio di creatività e adattamento al mondo giovanile. La collezione è in collaborazione col collettivo di moda sudcoreano Ader Error, ed è stata resa disponibile in vari e-commerce dallo scorso 6 dicembre.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Perchè il metaverso?

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Zara ha dichiarato che questo progetto “identifica una nuova generazione”, basata su “l’identità e la singolarità di ogni individuo”. La Collezione AZ di Zara sfrutta le lettere dell’alfabeto come “fonte inesauribile di creatività”, per rispecchiare al meglio il lifestyle dei giovani. Grazie alla creatività di Zepeto, già a lavoro con Disney, Ralph Lauren e Nike su progetti virtual 3D, Zara ha sviluppato un avatar che rappresenta, nelle immagini e nei video, la controparte fisica di alcune modelle famose.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

La Collezione AZ

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La Collezione AZ comprende camicie, abiti, zaini e sciarpe, tutti con cuciture ben dettagliate, contorni del motivo e scritte. Ci sono anche occhiali da sole, felpe in cotone, berretti, jeans, sneakers, tutte col logo della collezione, ispirato all’alfabeto, il mondo metaforico rappresentato dalla collezione di Zara.

Per approfondire l’argomento e avere maggiori informazioni basta cliccare sul link seguente, per leggere l’articolo completo, Zara launches into Zepeto metaverse via collaboration with South Korean label Ader Error.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

“Donare e condividere”, l’iniziativa social di Vinophila #anataleregalailvino

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Un’iniziativa all’insegna della condivisione e donazione quella di Vinophila, la virtual fair lanciata lo scorso luglio. Un innovativo ambiente virtuale per tutti i professionisti del settore agroalimentare, che a fine gennaio 2022 inaugurerà il primo padiglione. Il logo #anataleregalailvino si potrà scaricare dal sito della virtual fair vinophila.com e si potrà ricondividere nei propri social.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Vinophila, innovazione che punta al futuro

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Vinophila è uno spazio virtuale di incontro per tutti gli appassionati del settore agroalimentare, dove aziende, opinion leader, professionisti del settore potranno interagire fra loro. La virtual fair è stata ideata da Lorenzo Biscontin di Labhornet e realizzata da Rossano Tiezzi, Direttore dell’azienda digitale Advepa Communication. Vinophila virtual expo è il punto nevralgico tra due mondi, digital e wine, che non sostituirà gli eventi in presenza ma li affiancherà, per mantenere la comunicazione e i contatti tra clienti ed appassionati.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

#anataleregalailvino

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L’hashtag che propone Vinophila, #anataleregalailvino, è un messaggio di condivisione, spontaneo e naturale, per gli amanti del vino e non solo. Ecco le parole di Lorenzo Biscontin sull’iniziativa social: “Tanti consumatori nel timore di sbagliare, rinunciano all’acquisto. Noi crediamo che il piacere del vino vada goduto in modo più spontaneo e naturale. Regalando una bottiglia non si sbaglia mai perché il vino è pensiero, condivisione, emozione e non da ultimo scoperta: se non si conoscono i gusti della persona a cui è destinato, basterà sceglierne una che ci piace. Potremo così donare e condividere una parte di noi”.

Per leggere l’articolo completo riguardante l’iniziativa basta cliccare sul link #ANataleRegalailVino.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

Metaverso: anche Nike si “proietterà” all’interno

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il concetto di Metaverso sta facendo discutere moltissime persone e tantissime aziende, durante gli ultimi giorni. Dopo la dichiarazione di Zuckerberg, molti altri CEO e investitori hanno affermato di voler collaborare, lavorare, entrare a far parte del Metaverso. Uno di questi è Nike, brand famosissimo in tutto il mondo.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Il Metaverso nell’era del cambiamento

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Il Metaverso cambierà il modo di interagire tra le persone, a partire dai rapporti lavorativi fino ad un semplice pagamento al supermercato. Si tratta di una delle soluzioni digital più innovative e rivoluzionarie degli ultimi anni. La virtual fair Swiss Virtual Expo lo sta dimostrando dalla sua inaugurazione. Da pochi giorni Nike ha depositato il brevetto ufficiale per sette dei suoi marchi, da includere nel mondo virtuale, come lo Swoosh, il claim “Just Do It”, il marchio Jordan ed il logo Jumpman. [/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

MF Fashion per Nike

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Di seguito le parole del famoso quotidiano della moda, MF Fashion, riguardo Nike e il suo ingresso nel Metaverso: “L'idea del brand americano sarebbe quella di portare nel mondo virtuale i prodotti che Nike vende nella realtà, offrendo ai propri clienti che frequenteranno la realtà aumentata proposta da Mark Zuckerberg la possibilità di vestirli a livello digitale. Come riporta la stampa estera, la domanda è stata ufficializzata il 27 ottobre e permetterebbe, con i loghi registrati, la creazione digitale di calzature virtuali non scaricabili, ma anche capi di abbigliamento, come: copricapi, occhiali, borse, borse sportive, zaini, attrezzature sportive, arte, giocattoli e accessori da utilizzare in ambienti virtuali”.

Per maggiori approfondimenti riguardo questo argomento basta cliccare sul link seguente, per leggere l’articolo completo, Nike alla sfida del metaverso.

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La rivoluzione delle soluzioni digital: le virtual fair e wine di Advepa Communication. Intervista a Rossano Tiezzi

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il mondo del digital sta cambiando le nostre vite, trasformando l’impossibile nel nostro vissuto quotidiano e migliorando le esperienze legate alla comunicazione, alla conoscenza e alle emozioni. Le fiere virtuali hanno portato una ventata di cambiamento in mercati che sembravano in stallo dopo la pandemia di covid-19. Il mercato e il mondo del vino sono cambiati, sono migliorati, non soltanto nella produzione delle viticolture annuali ma anche nelle vendite. A testimoniarlo sono i dati forniti dall’edizione dello scorso ottobre di Vinitaly Special Edition, secondo cui il mercato italiano del vino ha migliorato le sue performance rispetto agli anni precedenti.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Digital e wine, due mondi uniti

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Un chiaro esempio di come mondo del digital e mondo del wine collaborano oggi, in unico grande progetto, è la virtual expo 3D Vinophila, ideata da Lorenzo Biscontin di Labhornet e realizzata da Rossano Tiezzi, Direttore dell’azienda digitale Advepa Communication.

Advepa da anni si occupa di soluzioni digitali innovative, come Virtual & Augmented Reality, online marketing e progetti immersivi 3D. Abbiamo incontrato Rossano Tiezzi, per approfondire la sua visione innovativa su questi nuovi scenari che si intersecano e che aprono gli occhi al futuro.

 

Quali competenze occorrono per promuovere il mondo del digital e quali servono per promuovere quello del wine?

“Non è facile ad oggi promuovere e vendere le idee digital. Non tanto perché ci sia reticenza nei confronti di questo settore, quanto più perché vi è molta confusione. Mi sono accorto, in più di un'occasione, che spesso le persone chiedono un determinato prodotto ma in realtà quello che davvero vogliono è tutt’altro. Così per riuscire a promuovere al meglio il mondo digital l’unica competenza che conta è la conoscenza. Ovvero conoscere bene quello che siamo in grado di offrire e spiegarlo nella maniera più comprensibile, chiara ed evidente.”

“Differente il ragionamento da fare per il settore del wine. Sia di fronte ad un professionista che a un neofita incuriosito è possibile usare la stessa terminologia. Credo che in questo caso l’unica vera competenza che può fare la differenza tra te e un competitor sia la passione e l’amore che metti e riesci a trasmettere con le tue parole”

 

I due mondi come si possono unire, oggi? Tramite quali mezzi (per esempio)? E chi sarebbero gli utenti interessati?

“Eliminando le distanze che ci sono tra virtuale e reale permetteremo alle persone di vivere esperienze più ricche in modo facile e divertente. In questo modo digitale e reale diventeranno due facce della stessa medaglia. Uno spazio fisico e virtuale dove professionisti e consumatori potranno trovare contenuti rilevanti. Questa è un po’ la mission che con Advepa Communication e Vinophila cerchiamo di portare avanti offrendo una piattaforma di realtà immersiva 3D capace di trasportare il mondo fisico in una realtà virtuale che abbatte qualunque tipo di distanza fisica, geografica, di tempo e linguistica.”

“Produttori, cantine e aziende enogastronomiche hanno già manifestato interesse verso la nostra offerta. Con essa avranno l'opportunità di ampliare i propri confini di business. Un’esperienza che conquisterà anche i semplici appassionati.”


Su https://www.advepa.it/ e https://www.vinophila.com/ sono presenti tutti i dettagli e le informazioni utili su Advepa Communication e la virtual fair Vinophila.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

L’arte e l’augmented reality: cosa ci serba il futuro?

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Tantissime le novità presentate all’interno di Swiss Virtual Expo, l’innovativa virtual fair di Ated-ICT Ticino che coinvolge quasi 200 aziende. Il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico ha presentato un’anteprima virtuale di un nuovo supercomputer, il più potente al mondo, realizzato da HP e NVIDIA: ma quanto può una supermacchina del genere, basata sull’IA,  emulare un cervello umano?La realtà immersiva e le live hanno riportato i percorsi artistici ad una fruizione stabile, all’interno delle case delle persone e all’interno dei musei o palazzi d’arte. La Pandemia covid-19 ha rallentato le amate mostre ma non ha fermato totalmente gli eventi artistici, resi fruibili dalle novità tecnologiche.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il virtual aiuta l’arte

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Precisiamo subito che le tecnologie immersive hanno tenuto in vita il turismo culturale durante l’ultimo anno, tra lockdown e uscite all’aperto, cambiando le esperienze future dei beni culturali, non solo in Italia. I mezzi utilizzati sono stati tablet, app scaricate, pc e altro, tutti ci hanno portato all’interno di musei, padiglioni espositivi e palazzi d’arte. Questo non è solo accaduto durante l’ultimo anno ma anche durante gli anni passati: nel 2016 il MAO di Torino mostra la Città Proibita tramite l’Oculus Rift, nel 2017 il tate Modern di Londra crea una mostra virtuale a 360° dello studio parigino di Modigliani, nel 2018 il Museo Nazionale di Helsinki ha creato una mostra in realtà virtuale molto particolare: bastava entrare all’interno del dipinto di R. W. Ekman The Opening of the Diet 1863 by Alexander II, per entrare in una sorta di macchina del tempo e ripercorrere qualsiasi opera artistica dal 1863 a quell’anno.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il distante è vicino e reale

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La realtà virtuale e le nuove tecnologie interattive hanno permesso, di fatto, un maggiore coinvolgimento, maggiori contenuti da esplorare ed il raggiungimento di pubblici distanti, anche i più giovani (grazie alla gamification delle virtual fair). Uno dei primi notevoli progetti utilizzanti la realtà immersiva, riguardante l’ultimo anno, è stato quello della Grand Palais Immersif, una filiale della società francese Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais (Rmn-GP), il principale operatore culturale di tutta europa, con una gestione di 34 musei nazionali tra i più famosi al mondo. In Italia invece è nata la piattaforma “La cultura non si ferma”.

Per leggere l’intero articolo riguardante la realtà immersiva dentro il mondo artistico, basta cliccare sul link seguente, La Digital Transformation dei Beni Culturali.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

Voxxed Days Ticino 2021, tutto quello che c’è da sapere

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Save the date! Il 18 novembre, a Lugano, si terrà la 7a edizione di Voxxed Days Ticino, evento unico nel suo genere che riunisce developers, ingegneri di software e aziende leader del settore. Il tutto in presenza e nel pieno rispetto delle normative vigenti.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

L’evento per sviluppatori che stavamo aspettando

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]I Voxxed Days sono eventi dedicati alla tecnologia e agli sviluppatori, creati e promossi da Ated - ICT Ticino, l’associazione indipendente del Canton Ticino che promuove le innovazioni e le trasformazioni tecnologiche, come per esempio l’innovativa virtual fair Swiss Virtual Expo. Scopo del Voxxed Days Ticino 2021, che non saranno online come l’anno precedente ma in presenza, riunire esperti di fama internazionale e locale ed aziende leader nel settore. Maggiori informazioni si possono trovare all’interno del link seguente, In arrivo i Voxxed Days Ticino.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Programma

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]L’edizione 2021 del Voxxed Days Ticino ammette un numero chiuso di partecipanti, massimo 150 tra sponsor, organizzatori e relatori, quest’ultimi selezionati solo su invito privato del comitato. La giornata sarà composta da otto conferenze formative, con interventi che andranno dai 25 ai 45 minuti, con talk sia in italiano che in inglese. Tra i temi affrontati ci saranno Methodology & Culture, Big Data & AI, Cloud, Containers & Infrastructures, UX e molti altri.

Per maggiori informazioni riguardanti ticket e riduzioni per studenti e docenti basta cliccare sul link seguente, Voxxed Days Ticino 2021.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

Swiss Virtual Expo, presentato il "supercervello" più potente al mondo

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Tantissime le novità presentate all’interno di Swiss Virtual Expo, l’innovativa virtual fair di Ated-ICT Ticino che coinvolge quasi 200 aziende. Il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico ha presentato un’anteprima virtuale di un nuovo supercomputer, il più potente al mondo, realizzato da HP e NVIDIA: ma quanto può una supermacchina del genere, basata sull’IA,  emulare un cervello umano?[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

IA vs cervello umano

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La sfida cervello umano vs supercomputer è una delle più antiche, presente nei primi libri di fantascienza. Siamo giunti in un’epoca dove, effettivamente, le ricerche scientifiche hanno portato a scoperte assurde, inimmaginabili sessanta o settanta anni fa. Un supercomputer potrebbe emulare un cervello umano di 1,73 miliardi di cellule nervose e 10.400 miliardi di sinapsi, in un secondo, con l’aiuto di 82.944 processori. Il supercomputer K, prodotto dalla Fujitsu nel 2011, con quel numero di processori, c’è riuscito in 40 minuti. La strada è ancora lunga, dato che la nostra mente viene ancora oggi studiata e ne conosciamo molto poco.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Intervista ad Angela Schneebeli

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La responsabile della comunicazione del Centro Svizzero di Calcolo Scientifico, ci ha spiegato come il progetto riguardante “Alps” riguarda un mondo sostenibile ed avanzato, in quanto l’hardware utilizzato all’interno del supercomputer servirà a risolvere nuovi problemi scientifici, per meglio capire il mondo che ci circonda e le sue operazioni più complesse. Ricordiamo che il supercomputer “Alps” viene presentato, in anteprima,  all’interno di Swiss Virtual Expo, virtual fair vincitrice del Premio Grand Prix Möbius 2021.

Questo interessante argomento riguarda il nostro mondo, oggi, ed il futuro del virtuale e delle scoperte scientifiche. Per leggere l’intervista completa alla responsabile della comunicazione del CSCS, basta cliccare sul link seguente, “Alps” su Swiss Virtual Expo.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

Premio Grand Prix Möbius 2021, vince l’innovazione virtuale di Swiss Virtual Expo

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]La prima fiera digitale promossa da Ated-ICT Ticino, che festeggiano inoltre i loro cinquant’anni, Swiss Virtual Expo, vince la venticinquesima edizione del premio Möbius, quest’anno dedicato alle “fiere e congressi immersivi”. Il convegno, durato due giorni, ha visto la partecipazione di diversi specialisti, giornalisti, e non sono mancati i momenti di confronto. Il tutto potrà essere rivisto nei prossimi giorni nel sito della Fondazione Möbius Lugano.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Swiss Virtual Expo, il futuro da casa

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La prima fiera virtuale promossa dalla Confederazione Elvetica, Swiss Virtual Expo, è uno spazio d’avanguardia della durata di un anno, dove parteciperanno molte aziende internazionali, tutti coloro che vorranno promuoversi e presentarsi all’interno di uno spazio virtuale, esplorabile comodamente dal proprio ufficio o da casa, come una fiera in presenza. Lo spazio 3D in cui ci sono aree dedicate ad eventi, workshop, showroom personalizzati e live on-demand, è stato ideato e progettato dal talentuoso team di Rossano Tiezzi, Direttore Commerciale di Advepa Communication, azienda digitale che si occupa di soluzioni innovative.

Per maggiori informazioni riguardo il lavoro svolto da Advepa Communication all’interno di Swiss Virtual Expo ed il premio vinto, basta cliccare il seguente link, La tecnologia di Advepa Communication si aggiudica il Premio Möbius 2021.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_single_image image="23052"][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Möbius 2021, la trasformazione digitale delle culture

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]La Fondazione Möbius Lugano nasce nel 2015 con lo scopo di approfondire e studiare l’espansione digitale delle nuove società. Dopo vent’anni di attività del Premio Möbius, premio nato per valorizzare le opere multimediali legate alla cultura digitale, la Fondazione sviluppa e divulga temi umanistici ed artistici inerenti all’evoluzione sociale e digitale.

Per maggiori informazioni e curiosità riguardo il premio, vinto da Swiss Virtual Expo, e l’evento Möbius 2021, basta cliccare il seguente link, Swiss Virtual Expo vince il premio Möbius.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

Il coworking virtuale, nuova frontiera del lavoro sostenibile

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]COWORKING VIRTUALE - Se la storia insegna, allora dovrebbe anche averci dato testimonianza del fatto che ad ogni crisi passata sono susseguite fasi di grande progresso. Questo perché le crisi permettono di mettere in evidenza tutto quello che fino ad ora è stato fatto di buono, ma soprattutto quello che poteva essere fatto meglio. Come la pandemia da Covid-19 ci ha insegnato, spesso nei momenti di sconvolgimento siamo costretti a mettere in atto soluzioni tampone che spesso si rivelano essere vincenti, non solo nel trattare la crisi, ma anche per ripensare il futuro. Questo è il caso dello smart working che però ha bisogno di essere rivisto e modificato in alcuni aspetti.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il fenomeno del lavoro da remoto

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Il fenomeno della pandemia ha fatto crescere a dismisura l’adozione di una nuova modalità di lavoro, soprattutto nei servizi, che tuttora sta interessando quasi 5 milioni di lavoratori. Secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano i numeri sono esponenziali: a fine 2017 gli smart worker erano 305.000, a fine 2019 avevano raggiunto la cifra di 600.000 e ad oggi il numero è cresciuto quasi dieci volte di più.

Se si ascoltano i lavoratori si capisce come lo smart working abbia risposto all’esigenza di flessibilità richiesta dai dipendenti, ma allo stesso tempo ha evidenziato delle criticità. Ad esempio occorre spostare l’attenzione sulle modalità alternative di team building all’interno di un gruppo, poiché gli equilibri non sono più determinati da due chiacchiere davanti la macchina del caffè, ma hanno necessità di momenti diversi di comunicazione e di aggregazione.

Si può però ripensare al posizionamento degli spazi e degli uffici così da liberare nuove risorse da investire in competenze professionali che potranno essere fruibili in qualunque momento. Da questa si sviluppa il coworking.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Coworking fisico e virtuale

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Il coworking consiste nella condivisione di spazi di lavoro tra persone che non svolgono stesse mansioni. Con il coworking però coabitano uno stesso spazio lavorativo potendo tutti usufruire di servizi comuni. Ciò permette di rispondere alle esigenze di sostenibilità e flessibilità richieste dai lavoratori. Infatti i dipendenti possono uscire dallo spazio ufficio/casa pur continuando a lavorare in smart working rimanendo vicino alla famiglia.

Ma si è anche più sostenibili grazie ad una riduzione degli sprechi, una diminuzione dei consumi, riciclo, riutilizzo dei materiali e molto alto. Si può essere ancora più sostenibili con  la piattaforma di coworking virtuale. Si tratta un ambiente che riproduce spazi di lavoro e uffici tramite realtà virtuale 3D. I locali non saranno gli unici ad essere presenti, perché anche dipendenti e clienti potranno interagire, come se fossero in persona, grazie alla loro versione avatar.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Da quando si potrà usufruire della piattaforma di coworking virtuale

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Sercam Advisory ha presentato la piattaforma di coworking virtuale per la prima volta in un evento esclusivo trasmesso su Swiss Virtual Expo il 30 settembre 2021. Sarà però disponibile al massimo entro fine anno, e ufficialmente in funzione nel 2022.

 

Vieni a scoprire anche l'innovativo ICT Village[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

ICT Village, un'innovativa fiera digitale

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]ICT VILLAGE- A Maggio 2021 si sono aperte le porte (virtuali) dell’ICT Village: l’innovativo expo completamente 3D. L’organizzazione è a opera di Faq 400, azienda che crea eventi di settore in forma digitale. Tutti coloro che sono incuriositi da quest’evento all'avanguardia, potranno soddisfare la propria curiosità comodamente da casa propria. Bastano pochi secondi per poter accedere in ogni momento alla hall virtuale della fiera.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]Come è possibile partecipare? con la creazione di un semplice avatar[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]È sufficiente creare un avatar, dopo aver preso il biglietto con un semplice click, per potersi muovere in tutta libertà tra i padiglioni virtuali. Spostarsi non è mai stato così comodo: saranno necessarie solamente le frecce della tastiera per orientare il movimento dell’avatar. Non solo, è anche possibile effettuare spostamenti veloci. Come? Semplicemente cliccando sulla barra spaziatrice. L’accesso avviene nella hall e dei semplici comandi intuitivi appariranno sulla schermata principale. L'utente potrà muoversi tranquillamente da un padiglione a un altro ed esplorare con calma gli stand o  teletrasportarsi velocemente in un altro. Inoltre, ci saranno dei webinar organizzati a cui si potrà  partecipare in ogni momento dato che gli eventi vengono resi perennemente disponibili per tutta la durata dell’expo (31 dicembre 2021). In aggiunta, verranno pianificate delle special weeks  a tema.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Il visitatore ha davanti a sé un'esperienza completa e in ogni momento

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="20" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Il visitatore, in ogni momento, ha davanti a sé un’esperienza completa, intuitiva e dinamica. Nonostante l'ICT Village sia un’ evento completamente digitalizzato, comunque non viene meno la possibilità di poter dialogare e avere informazioni in brevissimo tempo. Ciò è reso possibile grazie alle brochure consultabili nei vari stand e alla possibilità di chattare con chi vi lavora. L’obiettivo è quello di creare uno spazio espositivo non solo dinamico ma anche interattivo, offrendo in ogni momento al visitatore la garanzia del dialogo e dell’interrelazione con l’altro.

Per  conoscere un altro progetto di virtual expo: https://www.italianfashionevents.it/ticinonline-fara-parte-del-primo-expo-virtuale-svizzero/

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